Data-Driven Decision Making (DDDM}
Il Data-Driven Decision Making (DDDM) utile nei processi aziendale ma anche nel sociale
La volta scorsa abbiamo parlato della Business Intelligence (https://www.sostenibilitadigitale.net/2025/03/11/business-intelligence/) Oggi invece parliamo di un processo correlato che è il Data-Driven Decision Making (DDDM), cioe’ prendere decisioni informate attraverso l’analisi e lo studio dei dati. Come detto anche nel precedente articolo, i dati si trovano in tutti i settori della vita e li produciamo continuamente atraverso tutte le nostre azioni quotidiane. Pertanto i dati possono essere utilizzati per informare, formare, proporre cambiamenti ma anche manipolare. Quindi lavorare con i dati ci spinge ad affrontre anche un problema etico.
Vantaggi di una decisione informata attraverso il Data-Driven Decision Making?
Ebbene, prendiamo l’esempio di una azienda che ha necessita’ di comprendere la natura dell’alto tasso di abbandono da parte dei dipendenti. Se basasse le sue conclusioni solo sulle ipotesi avrebbe diverse ambiti da esplorare: ambiente di lavoro scadente, distanza da casa, ammontare dello stipendio, stress etc. Basandosi solo sulle ipotesi non avrebbe possibilità di arrivare ad una conclusione precisa, che le permetta di compiere l’azione giusta. L’azienda puo’ quindi decidere di analizzare ognuno di questi punti attraverso i dati e guidare una decisone(Data-Driven Decision Making) Potrebbe iniziare valutando se la distanza da casa rappresenti un problema. Incrociando i dati dei dipendenti che hanno lasciato l’azienda, con le distanze delle loro abitazioni, si possono creare dei grafici che individuano la relazione esistente tra i due parametri. Se i risultati delle analisi dovessero dare ragione a questa ipotesi, l’azienda potrebbe apportare cambiamenti e aumentare i giorni di smart working settimanali.
https://www.sostenibilitadigitale.net/2025/03/12/smart-working-e-mobilita-sostenibile/
Questo tipo di analisi puo’ essere condotta usando un diagramma a dispersione come questo sotto:

Il diagramma evidenzia una debole correlazione. Lo si puo’ dedurre dal fatto che i puntini blu sono sparsi anziche’ essere tutti concentrati lungo la linea rossa. Pertanto l’analisi di questi dati non supporta l’ipotesi iniziale. L’azienda ha gestito un processo di Data Driven Decision Making prendendo la decisione di abbandonare questa prima ipotesi e passare ad analizzarne un’altra.
L’importanza nel sociale
Questo tipo di processo non e’ utile solo alle aziende. Prendiamo ad esempio il caso dell’associazione Stella Maris del comune di Pachino (SR) in Sicilia. L’ Associazione si occupa dell’integrazione dei migranti nel contesto sociale, fornendo loro un’assistenza completa che riguarda tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Attraverso i dati raccolti nel corso degli anni, l’associazione puo’ predisporre meglio il proprio lavoro individuando eventuali patterns. Ad esempio correlazioni tra il periodo dell’anno e la provenienza dei migranti utilizzando i dati per realizzare un grafico animato interattivo come questo:
Oppure individuare caratteristiche peculiari per una popolazione rispetto ad un’altra. Questo le permette di svolgere un processo di Data Driven Decision Making e prepararsi al meglio per i nuovo arrivi. Cio’ non solo consente di snellire il lavoro, ma permette di svolgere un servizio sempre migliore.
https://www.progetto-radici.it/2025/03/08/prendere-decisioni-con-il-data-driven/
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