Economia circolare e Tecnologia: il futuro è sostenibile
Come il digitale può ridurre gli sprechi e promuovere il riuso, con l’uso della tecnologia e dell’economia circolare.
Viviamo in un mondo sempre più connesso, dove l’innovazione tecnologica è alla base della nostra vita quotidiana. Tuttavia, la produzione e lo smaltimento di dispositivi elettronici hanno un impatto ambientale enorme. L’economia circolare offre una soluzione concreta per ridurre gli sprechi e promuovere un utilizzo più sostenibile delle risorse.
Il problema dei rifiuti elettronici
Secondo il Global E-Waste Monitor, https://ewastemonitor.info/the-global-e-waste-monitor-2024/ ogni anno nel mondo vengono prodotti oltre 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici (e-waste), di cui solo il 20% viene riciclato correttamente. Questo significa che milioni di smartphone, computer, televisori e altri dispositivi finiscono in discarica, rilasciando sostanze tossiche nell’ambiente.
Tra i materiali più critici troviamo il litio, il cobalto e le terre rare, utilizzati per batterie e componenti elettronici. L’estrazione di queste risorse comporta un alto costo ambientale e sociale, rendendo urgente un cambio di paradigma verso modelli produttivi più sostenibili.

Cos’è l’economia circolare nella tecnologia?
L’economia circolare è un sistema che mira a ridurre gli sprechi attraverso il riuso, il riciclo e la riparazione dei prodotti. Nell’ambito tecnologico, questo significa:
– Prolungare la vita utile dei dispositivi: Favorire la riparazione e l’aggiornamento di smartphone, computer e altri prodotti invece di sostituirli frequentemente.
– Riciclo intelligente dei materiali: Recuperare metalli e componenti per ridurre la necessità di estrarre nuove risorse.
– Produzione sostenibile: Creare dispositivi modulari e facilmente riparabili, riducendo l’uso di materiali non riciclabili.
Esempi di economia circolare nella tecnologia
Molte aziende stanno adottando strategie innovative per ridurre l’impatto ambientale:
– Fairphone(:https://shop.fairphone.com/ Produce smartphone modulari e riparabili, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti.
– Apple: https://www.apple.com/it-edu/shop/trade-inHa sviluppato robot come Daisy, che smontano iPhone usati per recuperare materiali preziosi.
– Dell: Riutilizza plastica riciclata per la produzione dei propri computer.
Anche i programmi di “trade-in” stanno diventando sempre più diffusi, permettendo agli utenti di restituire dispositivi usati per ottenere sconti sui nuovi modelli, incentivando il riuso e il riciclo.

Cosa possiamo fare a livello individuale?
Anche noi possiamo contribuire all’economia circolare nella tecnologia con piccole azioni quotidiane:
– Riparare invece di sostituire: Molti dispositivi possono essere riparati con costi contenuti.
– Acquistare prodotti ricondizionati: Spesso hanno prestazioni pari al nuovo e costano meno.
– Riciclare correttamente: Portare i dispositivi obsoleti nei centri di raccolta dedicati.
– Scegliere aziende sostenibili: Supportare brand che adottano pratiche ecologiche.
Conclusione
L’integrazione dell’economia circolare nel settore tecnologico è essenziale per ridurre gli sprechi e minimizzare l’impatto ambientale dell’innovazione. Il futuro della tecnologia deve essere sostenibile, e tutti – aziende, governi e cittadini – possiamo fare la nostra parte per trasformare il digitale in un alleato dell’ambiente.
Adottare pratiche di economia circolare non solo aiuta il pianeta, ma porta anche benefici economici e sociali, creando un ciclo virtuoso di innovazione responsabile.
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